Imutui diventano ecosostenibili: cominciano a nascere proposte a condizioni agevolate pensate per chi vuole comprare un immobile ad alta efficienza energetica o effettuare interventi che consentono un miglioramento delle prestazioni da questo punto di vista. Si tratta di un mercato ancora di nicchia ma che inizia a prendere forma anche in Italia.

I mutui green. I mutui green, secondo la definizione elaborata dalla Commissione Ue assieme alla European Mortgage Federation, sono prodotti destinati a finanziare l’acquisto o la costruzione di abitazioni che abbiano elevate prestazioni energetiche (quindi di classe A o B) o a sostenere interventi di riqualificazione che consentano un miglioramento di almeno il 30% delle prestazioni energetiche dell’edificio. Questo tipo di mutui sono proposti sia a tasso fisso sia a tasso variabile, con piani di rimborso di durata variabile, a seconda della banca. Sempre in base all’offerta dei vari istituti i mutui possono finanziare dall’80% sino al 100% del valore dell’immobile.

In Italia i principali istituti di credito hanno iniziato a proporre questo tipo di mutui, offrendo ai richiedenti una serie di benefici che variano a seconda della banca: si va, per esempio, dallo sconto sul tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10%, sino ai prodotti assicurativi gratuiti o ai servizi di consulenza ambientale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.

Tra le ultime novità lanciate in Italia ci sono mutui verdi che possono essere richiesti anche per comprare abitazioni non efficienti dal punto di vista energetico; in questo caso lo sconto sul tasso di interesse non viene concesso all’atto di acquisto della casa ma solo nel momento in cui l’immobile, a seguito di un intervento di riqualificazione, riesce a salire in classe A o B. Dal punto di vista della domanda di finanziamento, è bene ricordare che ci sono alcune differenze rispetto ai prodotti tradizionali: per un mutuo green per acquisto è necessario allegare alla richiesta l’attestato di prestazione energetica (APE) che certifichi la classe A o B; se invece si tratta di una ristrutturazione, occorre dimostrare che l’intervento sull’abitazione consente di ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno il 30%. In questo caso alcuni istituti, prima di riconoscere le agevolazioni previste dal mutuo, potrebbero attendere la fine dei lavori.

Il mercato in Italia. Secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it (realizzata su un campione di oltre 75 mila richieste raccolte dai due portali di comparazione tra maggio e febbraio 2021), nel corso degli ultimi nove mesi quasi 3 richiedenti su 100 hanno presentato domanda per ottenere un finanziamento verde per l’acquisto della casa.

La percentuale può sembrare bassa, ma bisogna tenere presente che i mutui green sono prodotti principalmente destinati all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica e, stando alle ultime stime, in Italia solo il 10% delle unità abitative rientra in questa categoria.

Analizzando il profilo dei richiedenti, emerge che chi ha presentato domanda ha cercato di ottenere, in media, 174.151 euro, vale a dire il 32% in più rispetto all’importo medio normalmente richiesto agli istituti di credito per comprare una casa. Una differenza così elevata è dettata dal fatto che gli immobili oggetto del mutuo green sono abitazioni in classe energetica A o B e che quindi il loro valore è più alto rispetto a quelli in classe energetica compresa tra la C e la G.

Esaminando invece i dati su base territoriale emerge che la regione con la quota maggiore di domande di mutui green sul totale è il Trentino-Alto Adige, seguito dal Veneto e dalla Valle d’Aosta.

In tutto ciò occorre considerare che grazie al Superbonus 110% molti edifici miglioreranno la propria classe energetica ampliando così il bacino di immobili che potranno accedere a questo tipo di finanziamento. L’interesse degli italiani verso il Superbonus 110% è confermato anche da una recente indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat, dalla quale risulta che sono oltre 9 milioni i nuclei familiari che hanno intenzione di approfittare dell’incentivo per riqualificare la propria abitazione.

Le proposte delle banche. Offre questo tipo di mutuo per esempio UniCredit, con un prodotto che si chiama Mutuo UniCredit Sostenibilità Energetica: si tratta di un finanziamento dedicato all’acquisto di un immobile in classe energetica B o superiore, a fronte della presentazione della certificazione idonea, o alla ristrutturazione della casa finalizzata alla riqualificazione energetica, con il passaggio a una classe energetica superiore, con una durata da 5 a 30 anni per l’acquisto e da 5 a 20 anni per la ristrutturazione, con tasso fisso o variabile.

Anche Bper Banca propone Mutuo Green, pensato per chi vuole comprare una casa ad alta efficienza energetica, con la possibilità di finanziare l’80% del valore dell’abitazione, con un tasso fisso agevolato e una durata fino a 30 anni.

Oppure c’è Intesa Sanpaolo, che ha messo a punto una nuova offerta di finanziamenti green, cioè mutui e prestiti personali a condizioni di tasso vantaggiose dedicati a chi compra immobili a elevata efficienza energetica o effettua una riqualificazione che ne aumenti la classe energetica di appartenenza. La nuova offerta è disponibile sotto forma di prestito per la ristrutturazione e di mutui per l’acquisto o la ristrutturazione, con durate fino a 40 anni, finanziamenti al 100% del valore della casa e senza limiti di importo. Sono previsti anche alcuni servizi aggiuntivi che guidano il cliente nella valutazione dei benefici energetici e fiscali degli interventi di riqualificazione energetica. Inoltre, in caso di riqualificazione energetica dell’immobile la banca si fa economicamente carico dell’attestato di prestazione energetica (Ape) che dimostra il passaggio alla classe superiore. Per ogni finanziamento green erogato, Intesa Sanpaolo versa un contributo a un progetto del WWF per la tutela delle api, per garantire la sopravvivenza delle specie vegetali indispensabili alla vita del pianeta. Banco Bpm, invece, offre la possibilità di attivare per tutta la durata del mutuo il «fattore green», per ottenere uno sconto sul tasso effettuando in qualsiasi momento degli interventi di riqualificazione energetica sull’immobile. Per beneficiare dello sconto sul tasso di interesse ci sono due opzioni: ridurre i consumi di almeno il 30% o aumentare di due classi la valutazione energetica dell’abitazione.

Anche Crédit Agricole propone condizioni più vantaggiose se si acquista una casa in classe energetica A o B o se si effettua una ristrutturazione migliorando di due classi l’efficienza della casa.

fonte italiaoggi