Perché si vuole riformare il Catasto?
Il sistema attuale di fatto è basato su estimi che rappresentano i valori teorici dei canoni che si potevano ottenere negli anni Ottanta del secolo scorso affittando la casa. Le grandi città sono suddivise in aree molto grandi e poco omogenee dal punto di vista del mercato e, per quanto riguarda gli immobili residenziali, l’unità di misura della superficie non è quella, adoperata nella pratica commerciale, del metro quadrato ma il vano catastale, di misura variabile. Il sistema fa sì che ad esempio abitazioni d’epoca ma di pregio e in posizione centrale abbiano talora valori fiscali minori di quelli di case della stessa superficie in periferia ma nuove. Con la riforma si adopererebbero valori a metro quadrato basati su prezzi e canoni di mercato.Di riforma si parla da quasi 25 anni ma nessun governo è andato fino in fondo. Perché?
Perché la riforma si tradurrebbe in un sicuro aumento dell’imposizione fiscale a meno di non ricorrere a un drastico taglio delle aliquote e prevedere una clausola di salvaguardia per cui chi pagherebbe di più possa optare per calcolare le imposte con il sistema precedente. Ne risulterebbero alla fine incassi minori per l’Erario centrale e le casse comunali, utopistico pensare che sia questa l’intenzione.
Ma la differenza tra valori reali e valori fiscali che si registra oggi significa che le imposte sulla casa sono basse…
Non è proprio così. Per limitarci al residenziale e all’Imu, sono esenti le prime case, salvo quelle in categoria catastale A1, A8 e A9. Per le altre, come abbiamo documentato spesso sul «Corriere», gli imponibili ai fini Imu possono essere anche la metà rispetto ai valori reali. Ma una casa che a Milano o a Roma paga ogni anno l’1,14% (il valore attuale dell’aliquota Imu) su un valore fiscale pari alla metà di quello reale in realtà subisce un prelievo patrimoniale dello 0,57%. Sui beni mobili la patrimoniale, sotto forma di imposta di bollo, è dello 0,2%, senza contare inoltre che alle case serve manutenzione.
fonte corriere sera